On line sul canale YouTube del MiBACT il Museo Novecento di Castel S. Elmo e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il Museo Novecento di Castel S. Elmo e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono disponibili sul canale YouTube del MiBACT, dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi audiovisivi di ogni genere per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale. Il video “Emozioni del Contemporaneo” https://youtu.be/9KsVZUsDBXE invita il visitatore a una passeggiata nel tempo e nelle emozioni, portandoci alla scoperta dei movimenti artistici e delle opere presenti nella collezione d’arte contemporanea di Castel S. Elmo. La visita virtuale si apre con la serata futurista organizzata da Filippo Tommaso Marinetti al teatro Mercadante di Napoli, per poi soffermarsi sulle opere dalle forme vorticose e dai colori brillanti di Emilio Buccafusca e Guglielmo Roehrssen di Cammerata, prosegue con il ritorno all’ordine e alla tradizione nelle opere di Francesco Galante, Franco Girosi, Giovanni Brancaccio, Eugenio Viti, e continua con le opere di Emilio Notte, Federico Starnone, Raffele Lippi che raffigurano sulle tele il sentimento della paura nel periodo tragico della seconda guerra mondiale. Le opere di Renato Barisani e Domenico Spinosa costruiscono invece una realtà diversa dall’esperienza quotidiana attraverso il colore e la materia mentre la transavanguardia fonde pittura e oggetti, mescola gli stili del passato e li trasforma in un messaggio attuale: le inquietudini diventano un invito a vivere la vita pienamente imparando dalla storia e proiettandoci verso il futuro. Tra le opere selezionate nel filmato quelle di Mimmo Paladino, Ernesto Tatafiore e Nino Longobardi. La ripresa del Museo Archeologico Nazionale di Napolihttps://youtu.be/EfvbVM7hiBc è un’anticipazione virtuale della mostra fotografica dal titolo Sing Sing. Il corpo di Pompei di Luigi Spina. Le immagini ci mostrano alcuni preziosi reperti conservati nei depositi del Mann, nelle famose celle dei sottotetti del Museo, definite negli anni Settanta “Sing Sing” come il carcere di massima sicurezza americano a nord di New York. Uno sguardo, in bianco e nero, tra lucerne, candelabri, vasellame, bronzi: testimonianze affascinanti della vita quotidiana nelle città vesuviane. Un filmato, dunque, per anticipare al pubblico l’impegno del Museo nel riorganizzare e rendere fruibili i depositi “Sing Sing”. I depositi, infatti, saranno anche oggetto di visita da parte di gruppi guidati appena sarà possibile.
Con queste iniziative il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione, didattica. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto. Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.