Un disco per interrogare ogni notte insonne
Tempesta in Testa è il disco d’esordio dei Boccaleone, duo bergamasco autore di un indie rock dalle influenze brit in debito con la grande canzone pop italiana, canzoni che vogliono descrivere la confusione e la conflittualità che ci muove e che si agita nelle nostre menti. Un lavoro che parla di sopravvivenza e che trasuda la nostalgia dell’ultimo drink della serata. Un ascolto senza verità inscalfibili, ne pretese di insegnamenti, in cui a farla da padrone è l’inafferrabilità del sentimento: descritto, rimpianto, condannato, vissuto realmente solo a tratti, spesso tutto nel corso di una notte.
Queste canzoni nascono tra l’autunno del 2019 e l’inizio del 2020 senza un’idea di suono precisa o uno scopo già definito ma semplicemente come una personale terapia che arriva al momento giusto. Paradossalmente per entrambi i musicisti, insieme da anni in altri progetti, diventa comunque una prima volta: alle tastiere per Florian, strumento che diventa il cardine della composizione di queste canzoni, alla gestione delle registrazioni per Frankie. Dal punto di vista compositivo è stata un’occasione per allargare i propri orizzonti musicali, mentre con i testi si è cercato di rimanere ricercati e fedeli al senso delle canzoni senza mai rinunciare alla rotondità della melodia pop.
Registrati in una ex sagrestia appena fuori la tangenziale di Bergamo, locale attinente al quartiere periferico da cui il progetto ha mutuato lo pseudonimo, questi brani sono figli di quella periferia e di quell’atmosfera che collega il nord Italia più industriale alla Gran Bretagna più scura e uggiosa. Le coste britanniche ritornano infatti anche nell’artwork basato su una foto di Davide Patrini scattata nelle coste nord occidentali dell’Inghilterra.
TRACKLIST
1. Sono solo le 6.00
2. Come la luna
3. Katia (la vita sulla schiena)
4. Nei dischi di mia madre
5. Lo specchio scomodo
6. Orizzonti fragili
7. Il tuo nuovo ragazzo basco
8. Gli occhi dell’inganno
9. Armagnac
10. A guinzaglio di un’idea
Credits: Composto e prodotto da Florian Hoxha e Francesco Bianchi, testi di Florian Hoxha.
Registrato da Francesco Bianchi – Mixato da Francesco Bianchi e Riccardo Zamboni. Masterizzato da
Riccardo Zamboni. Grafica: Beats Design – Foto: Davide Patrini.
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