XXI Edizione
28 febbraio – 9 giugno 2020
l jazz fa…103: tanti sono gli anni trascorsi dalla prima registrazione discografica della musica che ha rinnovato il panorama sonoro del Novecento e tanti saranno i giorni della ventunesima edizione di Crossroads. Un festival itinerante extralarge nella durata (dal 28 febbraio al 9 giugno), nella geografia (diffuso in oltre venti comuni che coprono tutto il territorio dell’Emilia-Romagna), nei contenuti: saranno coinvolti oltre 500 artisti in più di 70 concerti capaci di cogliere le innumerevoli varietà estetiche del jazz, con orecchie ben aperte sugli influssi provenienti da altri generi.
Campione di questa apertura estetica è Pat Metheny, non per nulla idolo degli appassionati di jazz tanto quanto di quelli del rock: il suo concerto al Teatro Alighieri di Ravenna (9 maggio) è uno dei momenti più attesi del festival.
Crossroads 2020 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e di numerose altre istituzioni.
Artisti residenti: Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Petra Magoni, Peppe Servillo, Javier Girotto
Cresce la squadra di grandi jazzisti italiani che legano il loro nome a quello di Crossroads in qualità di artisti residenti: Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso e quest’anno anche Mauro Ottolini, Petra Magoni, Peppe Servillo, Javier Girotto. Il festival ha letteralmente adottato i migliori rappresentanti del nostro jazz, invitandoli a esibirsi con numerosi e sempre diversi progetti musicali.
A Mauro Ottolini e Fabrizio Bosso sarà affidato anche il compito di inaugurare Crossroads 2020: il 28 febbraio al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande, con “Storyville Story”, il loro omaggio agli albori del jazz di New Orleans. Bosso tornerà poi sul palco il 15 marzo come solista ospite del Quartetto Saxofollia (una serata per soli fiati all’Auditorium Corelli di Fusignano); il 10 aprile come fondamentale membro degli “Uomini in Frac“, il fortunato omaggio a Domenico Modugno che coinvolge un cast stellare: Peppe Servillo, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Furio Di Castri e Mattia Barbieri (Imola, Teatro Ebe Stignani); e ancora il 22 maggio come membro speciale del quartetto ‘Travel Notes’ guidato dal contrabbassista Rosario Bonaccorso (Correggio, Teatro Asioli).
Ottolini si riascolterà invece il 23 maggio a Correggio con l’Orchestra Ottovolante, in una serata dedicata a Fred Buscaglione e a un’epoca aurea della canzone swing italiana.
Paolo Fresu farà la sua prima apparizione il 13 marzo in duo con un suo storico partner, il chitarrista Bebo Ferra (Piangipane, Teatro Socjale). Tornerà poi il 17 marzo (Rimini, Teatro Galli) per un intrigante omaggio alla musica di David Bowie alla guida di una formazione dal cast sorprendente (con, tra gli altri, Petra Magoni, Gianluca Petrella e Christian Meyer). Un’altra occasione per ascoltare la più poetica tromba del nostro jazz sarà il 30 aprile (Russi, Teatro Comunale), in trio col bandoneonista Daniele di Bonaventura e il violoncellista Jaques Morelenbaum.
Abbinamenti memorabili anche per Enrico Rava: a Rimini (22 marzo) lo si ascolterà con un quintetto co-diretto assieme al colosso del sax tenore Joe Lovano, a Piangipane (17 aprile) in duo con la chitarra di Roberto Taufic, mentre a Castelfranco Emilia (28 aprile, Teatro Dadà) sarà l’ospite d’onore dei Lo Greco Bros.
Oltre che in compagnia di Fresu per l’omaggio a David Bowie, Petra Magoni si esibirà nel celeberrimo connubio artistico Musica Nuda, in duo con il contrabbassista Ferruccio Spinetti (5 giugno, Parma, Casa della Musica).
Peppe Servillo e Javier Girotto, oltre a far parte degli “Uomini in frac”, torneranno assieme nel trio che li unisce al pianista Natalio Mangalavite (11 aprile, Piangipane). Servillo è poi convocato per un ispirato duo con il pianoforte di Danilo Rea (6 giugno, Parma). Girotto invece sarà una delle vigorose presenze solistiche dell’originale Barionda, un quartetto di sax baritoni più batteria, ideato dall’impressionante sassofonista altoatesina Helga Plankensteiner (26 marzo, Fusignano).
Ravenna Jazz
Lo storico festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 7 al 16 maggio, sarà inglobato nel cartellone di Crossroads, pur conservando la sua autonomia.
Fresu, Rava, Ottolini e Petra Magoni troveranno spazio come artisti residenti anche all’interno del festival ravennate, in produzioni originali di grande portata. Assieme all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, Fresu e la Magoni prenderanno parte a “Que Sera, Sera”, concerto basato sul repertorio di Doris Day in versione jazz-sinfonica (10 maggio,Teatro Alighieri). Rava e Ottolini, assieme al direttore Tommaso Vittorini e al beatboxer Alien Dee, saranno invece nel cast monumentale di “Pazzi di Jazz”: una compagine orchestrale e corale formata da ben 250 giovanissimi musicisti, impegnati in un programma dedicato a Miles Davis (11 maggio, Teatro Alighieri). Con l’aggiunta del già citato concerto di Pat Metheny con il trio “Side Eye”, l’Alighieri si conferma sede di riferimento per gli appuntamenti di grande richiamo.
Le altre serate del festival ravennate avranno l’aspetto di un jazz club itinerante, con proposte musicali dalla forte caratterizzazione estetica. Ravenna Jazz inizierà il 7 maggio al Teatro Socjale di Piangipane con la cantante australiana Sarah McKenzie, che proporrà il suo nuovo repertorio “Secrets of My Heart” in quartetto. L’8 ci si trasferirà al Mama’s Club con il Bossa Mossa Quartet del poderoso sassofonista Alessandro Scala; ospite della band sarà la cantante e chitarrista Barbara Casini, alla quale nello stesso giorno e luogo sarà anche affidato il workshop di “Mister Jazz”. Dopo le tre serate all’Alighieri, il festival si sposterà al Cisim di Lido Adriano con l’ammaliante trio del pianista Shai Maestro (il 12). Un power trio grondante di blues e raffinatezze solistiche è la band guidata dal chitarrista Julian Lage (il 13 al Bronson). Jazzmeia Horn è una delle giovanissime cantanti che hanno dato nuova linfa alla vocalità afroamericana: sarà il 14 al Teatro Socjale. Il solo di Derek Brown, che applica la tecnica del beatbox al sassofono, sarà un live decisamente anticonformista (il 15 al Cisim). L’ultima alzata di sipario per Ravenna Jazz 2020 sarà il 16 al Bronson con i Ghost-Note: un’esplosione di energia e nuove sonorità da una band geneticamente imparentata con gli Snarky Puppy.
Alle serate nei teatri e i club si aggiungeranno poi i concerti ‘Aperitifs’, appuntamenti livepomeridiani in numerosi locali del centro, per un totale coinvolgimento della città.
Frequenze internazionali
Generazioni di musicisti statunitensi a confronto: nel calendario di Crossroads 2020 il jazz made in USA sarà rappresentato da artisti che hanno segnato indelebilmente varie epoche della musica improvvisata d’oltre oceano: dal decano Steve Kuhn, portavoce della migliore tradizione del piano trio (18 aprile, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni), ai mitici Five Elements del sassofonista Steve Coleman, con il loro inarrestabile slancio modernista (21 aprile, Imola). Alla scena statunitense è legata anche la fama del trombettista israeliano Avishai Cohen, che con il quartetto “Big Vicious” spinge forte sul pedale dell’elettrificazione (27 marzo, Piacenza, Teatro President), mentre alle nuove figure emergenti appartiene il duo percussivo-elettronico, jazz-hip hop, guidato dal batterista Kassa Overall (9 aprile, Modena, La Tenda).
Stimolanti e diversificate sono anche le proposte musicali che giungono dall’Europa: dalla giovanissima trombettista spagnola Andrea Motis, che torna in regione dopo il suo sensazionale exploit a Ravenna Jazz 2018 (8 marzo, Massa Lombarda, Sala del Carmine), al pittoresco armamentario strumentale del trio Random Control del pianista austriaco David Helbock (29 marzo, Castel San Pietro Terme, Cassero Teatro Comunale), alle poetiche interpretazioni vocali dell’inglese Sarah Jane Morris, in duo col chitarrista Tony Remy (4 giugno, Parma). E poi ancora il jazz manouche ispirato a Django Reinhardt del chitarrista tedesco Joscho Stephan (12 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata) e tante sfaccettature di vocalità: quella innovativa del tedesco Theo Bleckmann in duo con il tastierista Henry Hey (21 marzo, Ferrara), quella più profumata di pop della portoghese Luísa Sobral in duo (16 aprile, Gambettola, Teatro Comunale), quella estrosa del trio austro-svizzero conAndreas Schaerer, Peter Rom e Martin Eberle (19 aprile, Modena, Off Modena Live Club).
Crossroads fa anche talent scouting: attenzione alla poco più che ventenne bassista polacca Kinga Glyk (5 marzo, Fusignano); al tastierista Shaun Martin, che porta con sé l’imprintingdella militanza negli Snarky Puppy (19 marzo, Fusignano); all’affilato incrocio di chitarra e sax degli olandesi Reinier Baas e Ben van Gelder (9 giugno, Bagnacavallo, Chiostro Complesso di San Francesco).
Jazz made in Italy
Già solo i numerosi concerti che impegneranno gli artisti residenti fanno di Crossroads una sorta di campionato di serie A del jazz italiano. Ma oltre a Fresu, Rava, Bosso, Ottolini, Magoni, Servillo e Girotto, molte altre saranno le presenze, illustri o emergenti, in rappresentanza del jazz nazionale.
Tra i primi vanno annoverati i ‘trasgressivi’ Quintorigo assieme a Roberto Gatto, batterista simbolo della musica improvvisata nostrana, impegnati in una sintesi dei loro progetti dedicati a Mingus, Hendrix e Zappa (4 marzo, Casalgrande); Antonello Salis e Simone Zanchini, riuniti in un provocatorio duo di fisarmoniche (28 marzo, Castel San Pietro Terme); il sassofonista Francesco Bearzatti, con “Zorro”, un nuovo capitolo del suo celebre Tinissima Quartet (30 marzo, Castel San Pietro Terme); il cantautore bolognese Andrea Mingardi, la cui parabola artistica è da tempo sempre più orientata al jazz (1 aprile, Medolla, Teatro Facchini); il blasonato duo che riunisce Franco Ambrosetti e Danilo Rea (23 aprile, Russi). Tra i secondi spicca la brillante voce di Greta Panettieri in trio (25 aprile, Dozza, Teatro Comunale). Il chitarrista Guido Di Leone sarà invece protagonista di un incontro ai vertici del mainstream: il suo trio accoglierà la presenza del trombettista statunitense Jim Rotondi (5 aprile, Carpi, Circolo Cabassi).
Virano decisamente verso il cantautorato le serate a doppio set al Cisim di Lido Adriano che vedranno esibirsi Vinsanto e Flavio Giurato, entrambi in solo (14 marzo), e i quintetti di Darma ed Eloisa Atti (20 marzo). Sempre al Cisim, sarà invece un tuffo nell’elettronica il live di Koralle (24 aprile).
Produzioni orchestrali
Ben quattro produzioni originali (e di dimensioni ciclopiche), caratterizzeranno il festival. Dall’omaggio a Frank Sinatra appositamente ideato per il concerto del 1° maggio a Forlì (Teatro Diego Fabbri) che vedrà coinvolto l’ampio organico dell’Italian Jazz Orchestra e le voci degli special guests Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly, al tributo a Duke Ellington che sarà realizzato dalla Jazz in’It Orchestra con Uri Caine solista al pianoforte (3 maggio, Zola Predosa, Ca’ la Ghironda Modern Art Museum; in apertura di serata, l’Orchestra dei Castelli eseguirà la Suite da “Lo Schiaccianoci” di Ciajkovskij, la cui versione jazzistica firmata da Ellington sarà poi il piatto forte sotto le dita di Caine). In questo filone si inseriscono anche i già citati concerti dell’Italian Jazz Orchestra con Fresu e la Magoni e “Pazzi di Jazz”.
Tinte latine
La musica latina e sudamericana, da sempre un filone importante di Crossroads, assumerà varie connotazioni. Il chitarrista João Bosco porterà uno dei più squisiti esempi della musica popolare brasiliana (18 marzo, Ferrara); il duo della pianista cubana Marialy Pacheco con il trombettista tedesco Joo Kraus darà vita a un innesto di culture musicali (2 aprile, Modena, La Tenda); il pianista cubano Aruán Ortiz è il simbolo del rinnovato legame tra la musica dell’isola caraibica e il più moderno jazz newyorkese (4 aprile, Ferrara); l’incontro tra i Choro de Rua (ovvero Barbara Piperno al flauto e Marco Ruviaro alla chitarra 7 corde) e la cantante e chitarrista Barbara Casini rivelerà come l’estetica musicale carioca trovi sublimi interpreti anche in terra italiana (26 aprile, Dozza).
Festival nel festival
Nella seconda metà di maggio, Crossroads si insedierà al Teatro Asioli di Correggio per undici serate, dando vita a un vero festival nel festival, dai contenuti variegati, con grandi nomi e anche scelte intraprendenti. Oltre alle già citate presenze di Mauro Ottolini con l’Orchestra Ottovolante e di Rosario Bonaccorso con Fabrizio Bosso, spiccano i nomi di Ambrose Akinmusire, uno dei trombettisti afroamericani che più hanno attratto l’interesse di pubblico e critica nell’ultimo decennio (17 maggio); del cantante portoghese Salvador Sobral, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017 con una canzone scritta dalla sorella LuísaSobral (che sarà a sua volta ospite del festival in aprile); dell’inglese John Surman, sassofonista di riferimento assoluto per il jazz europeo, in duo col pianista Vigleik Storaas (il 18); di David Murray, che invece è uno dei sax più rappresentativi sul versante afroamericano, ospite speciale della Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale (il 19); degliAntibalas, fenomeni newyorkesi dell’afrobeat, potenziati dalla presenza del trombone di Gianluca Petrella (il 25); del trio del pianista cubano Roberto Fonseca, una forza della natura della scena latin jazz (il 27).
Alcuni degli aspetti più originali del jazz italiano saranno sotto i riflettori delle restanti serate: il 26 maggio con il tributo a Bill Frisell dell’ampia all stars Uscientific Italians (preceduta da un set in solo del pianista Greg Burk); il 30 con l’omaggio a Boris Vian ideato da Cristina Zavalloni, Pietro Tonolo e Paolo Birro seguito da un altro trio paritetico dalle spiccate individualità con Rita Marcotulli, Israel Varela e Ares Tavolazzi; il 2 giugno con un’altra chiamata a raccolta di talenti del jazz nazionale, la On Time Band, con l’aggiunta del clarinettista Gabriele Mirabassi, in una produzione originale dedicata a Gianmaria Testa.
Con il motto “Jazz is evergreen”, Crossroads 2020 dichiara la sua vocazione ecologista. Il festival sostiene Musicians for Climate Action, l’iniziativa nata in seno alla comunità musicale per esprimere l’urgenza di un impegno comune a favore dell’ambiente.
PROGRAMMA
Venerdì 28 febbraio
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
MAURO OTTOLINI & FABRIZIO BOSSO
“STORYVILLE STORY”
Mauro Ottolini – trombone; Fabrizio Bosso – tromba; Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Glauco Benedetti – sousaphone; Paolo Birro – pianoforte; Paolo Mappa – batteria
Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso artists in residence
Mercoledì 4 marzo
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
QUINTORIGO & ROBERTO GATTO
“Trilogy”
Charles Mingus, Jimi Hendrix, Frank Zappa
Roberto Gatto – batteria; Valentino Bianchi – sax; Gionata Costa – violoncello; Stefano Ricci – contrabbasso; Andrea Costa – violino; Alessio Velliscig – voce
Giovedì 5 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
KINGA GLYK
“Feelings”
Kinga Glyk – basso elettrico; Pawel Tomaszewski – tastiera; Arek Grygo – tastiera; Yoran Vroom – batteria
Domenica 8 marzo
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
ANDREA MOTIS QUINTET
Andrea Motis – tromba, voce; Josep Traver – chitarra; Joan Chamorro – contrabbasso; Ignasi Terraza – pianoforte; Esteve Pi Ventura – batteria
Giovedì 12 marzo
Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00
JOSCHO STEPHAN TRIO
“Django Forever”
Joscho Stephan – chitarra; Sven Jungbeck – chitarra ritmica; Volker Kamp – contrabbasso
Venerdì 13 marzo
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
PAOLO FRESU & BEBO FERRA
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Bebo Ferra – chitarra
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Paolo Fresu artist in residence
Sabato 14 marzo
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
VINSANTO SOLO
Vinsanto – voce, chitarra
FLAVIO GIURATO SOLO
“Recent Happenings”
Flavio Giurato – voce, chitarra
Una collaborazione Crossroads-CisimDomenica 15 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
QUARTETTO SAXOFOLLIA feat. FABRIZIO BOSSO
Fabrizio Benevelli – sax soprano, sax alto; Giovanni Contri – sax alto, sax tenore; Marco Ferri – sax tenore; Alessandro Creola – sax baritono;
special guest Fabrizio Bosso – tromba
Fabrizio Bosso artist in residence
Martedì 17 marzo
Rimini, Teatro Galli, ore 21:15
PAOLO FRESU interpreta DAVID BOWIE
“We can be heroes just for one day”
Paolo Fresu – tromba, flicorno, elettronica; Petra Magoni – voce; Gianluca Petrella – trombone, elettronica;
Francesco Diodati – chitarra; Francesco Ponticelli – contrabbasso, basso elettrico; Christian Meyer – batteria
Paolo Fresu & Petra Magoni artists in residence
Mercoledì 18 marzo
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
JOÃO BOSCO SOLO
João Bosco – chitarra, voce
Giovedì 19 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
SHAUN MARTIN THREE-O
Shaun Martin – pianoforte, tastiere; Matt Ramsey – basso elettrico; Mason Guidry – batteria
Venerdì 20 marzo
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
DARMA QUINTET
“Vertigine”
Darma – voce; Marco Bovi – chitarre; Giacomo Toni – pianoforte; Francesco Giampaoli – basso elettrico; Diego Sapignoli – batteria
ELOISA ATTI QUINTET
“Penelope e le altre”
Eloisa Atti – voce, ukulele, concertina; Marco Bovi – chitarre; Giacomo Toni – pianoforte; Francesco Giampaoli – basso elettrico; Diego Sapignoli – batteria
Una collaborazione Crossroads-Cisim
Sabato 21 marzo
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
THEO BLECKMANN & HENRY HEY
Theo Bleckmann – voce, elettronica; Henry Hey – tastiere
Domenica 22 marzo
Rimini, Teatro Galli, ore 21:15
ENRICO RAVA & JOE LOVANO QUINTET
“Roma”
Enrico Rava – flicorno; Joe Lovano – sax tenore; Giovanni Guidi – pianoforte; Dezron Douglas – contrabbasso; Nasheet Waits – batteria
Enrico Rava artist in residence
Giovedì 26 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
HELGA PLANKENSTEINER BARIONDA
Javier Girotto – sax baritono; Florian Bramböck – sax baritono; Helga Plankensteiner – sax baritono; Giorgio Beberi – sax baritono; Zeno de Rossi – batteria
Javier Girotto artist in residence
Venerdì 27 marzo
Piacenza, Teatro President, ore 21:15
“Piacenza Jazz Fest”
AVISHAI COHEN “BIG VICIOUS”
Avishai Cohen – tromba; Yonatan Albalak – chitarra; Uzi Ramirez – chitarra, basso elettrico; Aviv Cohen – batteria; Ziv Ravitz – batteria
Sabato 28 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
SALIS & ZANCHINI DUO
“Liberi!”
Antonello Salis – fisarmonica, pianoforte; Simone Zanchini – fisarmonica, live electronics
Domenica 29 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
DAVID HELBOCK’S RANDOM CONTROL
David Helbock – pianoforte, inside piano, electronics, toy piano, melodika, percussioni;
Johannes Bär – tromba, piccolo trumpet, flicorno, sousaphone, tuba, corno alpino, beatbox, didgeridoo, electronics, percussioni;
Andreas Broger – sax soprano, sax tenore, clarinetto, clarinetto basso, flauto, recorder, flicorno, percussioni
Lunedì 30 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
FRANCESCO BEARZATTI TINISSIMA QUARTET
“Zorro”
Francesco Bearzatti – sax tenore, clarinetto; Giovanni Falzone – tromba; Danilo Gallo – basso elettrico; Zeno de Rossi – batteria
Mercoledì 1 aprile
Medolla (MO), Teatro Facchini, ore 21:00
ANDREA MINGARDI
“… E allora jazz”
Andrea Mingardi – voce; Emanuela Cortesi – voce; Teo Ciavarella – pianoforte; Maurizio Tirelli – tastiere, synth;
Sandro Comini – trombone; Felice Del Gaudio – contrabbasso; Lele Barbieri – batteria
Giovedì 2 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
MARIALY PACHECO & JOO KRAUS
Marialy Pacheco – pianoforte; Joo Kraus – tromba
Sabato 4 aprile
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
ARUÁN ORTIZ TRIO
“Hidden Voices”
Aruán Ortiz – pianoforte; Brad Jones – contrabbasso; Gerald Cleaver – batteria
Domenica 5 aprile
Carpi (MO), Circolo Cabassi, ore 21:30
GUIDO DI LEONE TRIO feat. JIM ROTONDI
“Parents”
Jim Rotondi – tromba; Guido Di Leone – chitarra; Paolo Benedettini – contrabbasso
Giovedì 9 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
KASSA OVERALL
“I Think I’m Good”
Kassa Overall – batteria, voce, elettronica; Paul Wilson – tastiere, elettronica
Venerdì 10 aprile
Imola (BO), Emilia 31 Music Pub, ore 18:30
Presentazione del libro
“Io sono Michel Petrucciani” di Vanni Masala e Marilena Pasini (Edizioni Curci, 2019)
interverranno l’autore Vanni Masala, Franco Minganti e Daniele Barbieri
in collaborazione con Combo Jazz Club
ingresso libero
Venerdì 10 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:15
“UOMINI IN FRAC”
Omaggio a Domenico Modugno
w. Servillo, Bosso, Girotto, Marcotulli, Di Castri, Barbieri
Peppe Servillo – voce; Fabrizio Bosso – tromba; Javier Girotto – sassofoni; Rita Marcotulli – pianoforte;Furio Di Castri – contrabbasso; Mattia Barbieri – batteria
Fabrizio Bosso, Peppe Servillo & Javier Girotto artists in residence
Sabato 11 aprile
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
SERVILLO / GIROTTO / MANGALAVITE
“Fútbol”
Peppe Servillo – voce; Javier Girotto – sax soprano, sax baritono; Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Peppe Servillo & Javier Girotto artists in residence
Giovedì 16 aprile
Gambettola (FC), Teatro Comunale/La Baracca dei Talenti, ore 21:00
LUÍSA SOBRAL
“Rosa”
Luísa Sobral – voce, chitarra; Manuel Rocha – chitarre, voce
Venerdì 17 aprile
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
ENRICO RAVA & ROBERTO TAUFIC
Enrico Rava – tromba; Roberto Taufic – chitarra
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Enrico Rava artist in residence
Sabato 18 aprile
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
STEVE KUHN TRIO
Steve Kuhn – pianoforte; Steve Swallow – basso elettrico; Billy Drummond – batteria
Domenica 19 aprile
Modena, Off Modena Live Club, ore 21:30
ANDREAS SCHAERER / PETER ROM / MARTIN EBERLE TRIO
“Après nous le déluge”
Andreas Schaerer – voce; Peter Rom – chitarra; Martin Eberle – tromba
Martedì 21 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:15
STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS
l jazz fa…103: tanti sono gli anni trascorsi dalla prima registrazione discografica della musica che ha rinnovato il panorama sonoro del Novecento e tanti saranno i giorni della ventunesima edizione di Crossroads. Un festival itinerante extralarge nella durata (dal 28 febbraio al 9 giugno), nella geografia (diffuso in oltre venti comuni che coprono tutto il territorio dell’Emilia-Romagna), nei contenuti: saranno coinvolti oltre 500 artisti in più di 70 concerti capaci di cogliere le innumerevoli varietà estetiche del jazz, con orecchie ben aperte sugli influssi provenienti da altri generi.
Campione di questa apertura estetica è Pat Metheny, non per nulla idolo degli appassionati di jazz tanto quanto di quelli del rock: il suo concerto al Teatro Alighieri di Ravenna (9 maggio) è uno dei momenti più attesi del festival.
Crossroads 2020 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e di numerose altre istituzioni.
Artisti residenti: Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Petra Magoni, Peppe Servillo, Javier Girotto
Cresce la squadra di grandi jazzisti italiani che legano il loro nome a quello di Crossroads in qualità di artisti residenti: Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso e quest’anno anche Mauro Ottolini, Petra Magoni, Peppe Servillo, Javier Girotto. Il festival ha letteralmente adottato i migliori rappresentanti del nostro jazz, invitandoli a esibirsi con numerosi e sempre diversi progetti musicali.
A Mauro Ottolini e Fabrizio Bosso sarà affidato anche il compito di inaugurare Crossroads 2020: il 28 febbraio al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande, con “Storyville Story”, il loro omaggio agli albori del jazz di New Orleans. Bosso tornerà poi sul palco il 15 marzo come solista ospite del Quartetto Saxofollia (una serata per soli fiati all’Auditorium Corelli di Fusignano); il 10 aprile come fondamentale membro degli “Uomini in Frac“, il fortunato omaggio a Domenico Modugno che coinvolge un cast stellare: Peppe Servillo, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Furio Di Castri e Mattia Barbieri (Imola, Teatro Ebe Stignani); e ancora il 22 maggio come membro speciale del quartetto ‘Travel Notes’ guidato dal contrabbassista Rosario Bonaccorso (Correggio, Teatro Asioli).
Ottolini si riascolterà invece il 23 maggio a Correggio con l’Orchestra Ottovolante, in una serata dedicata a Fred Buscaglione e a un’epoca aurea della canzone swing italiana.
Paolo Fresu farà la sua prima apparizione il 13 marzo in duo con un suo storico partner, il chitarrista Bebo Ferra (Piangipane, Teatro Socjale). Tornerà poi il 17 marzo (Rimini, Teatro Galli) per un intrigante omaggio alla musica di David Bowie alla guida di una formazione dal cast sorprendente (con, tra gli altri, Petra Magoni, Gianluca Petrella e Christian Meyer). Un’altra occasione per ascoltare la più poetica tromba del nostro jazz sarà il 30 aprile (Russi, Teatro Comunale), in trio col bandoneonista Daniele di Bonaventura e il violoncellista Jaques Morelenbaum.
Abbinamenti memorabili anche per Enrico Rava: a Rimini (22 marzo) lo si ascolterà con un quintetto co-diretto assieme al colosso del sax tenore Joe Lovano, a Piangipane (17 aprile) in duo con la chitarra di Roberto Taufic, mentre a Castelfranco Emilia (28 aprile, Teatro Dadà) sarà l’ospite d’onore dei Lo Greco Bros.
Oltre che in compagnia di Fresu per l’omaggio a David Bowie, Petra Magoni si esibirà nel celeberrimo connubio artistico Musica Nuda, in duo con il contrabbassista Ferruccio Spinetti (5 giugno, Parma, Casa della Musica).
Peppe Servillo e Javier Girotto, oltre a far parte degli “Uomini in frac”, torneranno assieme nel trio che li unisce al pianista Natalio Mangalavite (11 aprile, Piangipane). Servillo è poi convocato per un ispirato duo con il pianoforte di Danilo Rea (6 giugno, Parma). Girotto invece sarà una delle vigorose presenze solistiche dell’originale Barionda, un quartetto di sax baritoni più batteria, ideato dall’impressionante sassofonista altoatesina Helga Plankensteiner (26 marzo, Fusignano).
Ravenna Jazz
Lo storico festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 7 al 16 maggio, sarà inglobato nel cartellone di Crossroads, pur conservando la sua autonomia.
Fresu, Rava, Ottolini e Petra Magoni troveranno spazio come artisti residenti anche all’interno del festival ravennate, in produzioni originali di grande portata. Assieme all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, Fresu e la Magoni prenderanno parte a “Que Sera, Sera”, concerto basato sul repertorio di Doris Day in versione jazz-sinfonica (10 maggio,Teatro Alighieri). Rava e Ottolini, assieme al direttore Tommaso Vittorini e al beatboxer Alien Dee, saranno invece nel cast monumentale di “Pazzi di Jazz”: una compagine orchestrale e corale formata da ben 250 giovanissimi musicisti, impegnati in un programma dedicato a Miles Davis (11 maggio, Teatro Alighieri). Con l’aggiunta del già citato concerto di Pat Metheny con il trio “Side Eye”, l’Alighieri si conferma sede di riferimento per gli appuntamenti di grande richiamo.
Le altre serate del festival ravennate avranno l’aspetto di un jazz club itinerante, con proposte musicali dalla forte caratterizzazione estetica. Ravenna Jazz inizierà il 7 maggio al Teatro Socjale di Piangipane con la cantante australiana Sarah McKenzie, che proporrà il suo nuovo repertorio “Secrets of My Heart” in quartetto. L’8 ci si trasferirà al Mama’s Club con il Bossa Mossa Quartet del poderoso sassofonista Alessandro Scala; ospite della band sarà la cantante e chitarrista Barbara Casini, alla quale nello stesso giorno e luogo sarà anche affidato il workshop di “Mister Jazz”. Dopo le tre serate all’Alighieri, il festival si sposterà al Cisim di Lido Adriano con l’ammaliante trio del pianista Shai Maestro (il 12). Un power trio grondante di blues e raffinatezze solistiche è la band guidata dal chitarrista Julian Lage (il 13 al Bronson). Jazzmeia Horn è una delle giovanissime cantanti che hanno dato nuova linfa alla vocalità afroamericana: sarà il 14 al Teatro Socjale. Il solo di Derek Brown, che applica la tecnica del beatbox al sassofono, sarà un live decisamente anticonformista (il 15 al Cisim). L’ultima alzata di sipario per Ravenna Jazz 2020 sarà il 16 al Bronson con i Ghost-Note: un’esplosione di energia e nuove sonorità da una band geneticamente imparentata con gli Snarky Puppy.
Alle serate nei teatri e i club si aggiungeranno poi i concerti ‘Aperitifs’, appuntamenti livepomeridiani in numerosi locali del centro, per un totale coinvolgimento della città.
Frequenze internazionali
Generazioni di musicisti statunitensi a confronto: nel calendario di Crossroads 2020 il jazz made in USA sarà rappresentato da artisti che hanno segnato indelebilmente varie epoche della musica improvvisata d’oltre oceano: dal decano Steve Kuhn, portavoce della migliore tradizione del piano trio (18 aprile, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni), ai mitici Five Elements del sassofonista Steve Coleman, con il loro inarrestabile slancio modernista (21 aprile, Imola). Alla scena statunitense è legata anche la fama del trombettista israeliano Avishai Cohen, che con il quartetto “Big Vicious” spinge forte sul pedale dell’elettrificazione (27 marzo, Piacenza, Teatro President), mentre alle nuove figure emergenti appartiene il duo percussivo-elettronico, jazz-hip hop, guidato dal batterista Kassa Overall (9 aprile, Modena, La Tenda).
Stimolanti e diversificate sono anche le proposte musicali che giungono dall’Europa: dalla giovanissima trombettista spagnola Andrea Motis, che torna in regione dopo il suo sensazionale exploit a Ravenna Jazz 2018 (8 marzo, Massa Lombarda, Sala del Carmine), al pittoresco armamentario strumentale del trio Random Control del pianista austriaco David Helbock (29 marzo, Castel San Pietro Terme, Cassero Teatro Comunale), alle poetiche interpretazioni vocali dell’inglese Sarah Jane Morris, in duo col chitarrista Tony Remy (4 giugno, Parma). E poi ancora il jazz manouche ispirato a Django Reinhardt del chitarrista tedesco Joscho Stephan (12 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata) e tante sfaccettature di vocalità: quella innovativa del tedesco Theo Bleckmann in duo con il tastierista Henry Hey (21 marzo, Ferrara), quella più profumata di pop della portoghese Luísa Sobral in duo (16 aprile, Gambettola, Teatro Comunale), quella estrosa del trio austro-svizzero conAndreas Schaerer, Peter Rom e Martin Eberle (19 aprile, Modena, Off Modena Live Club).
Crossroads fa anche talent scouting: attenzione alla poco più che ventenne bassista polacca Kinga Glyk (5 marzo, Fusignano); al tastierista Shaun Martin, che porta con sé l’imprintingdella militanza negli Snarky Puppy (19 marzo, Fusignano); all’affilato incrocio di chitarra e sax degli olandesi Reinier Baas e Ben van Gelder (9 giugno, Bagnacavallo, Chiostro Complesso di San Francesco).
Jazz made in Italy
Già solo i numerosi concerti che impegneranno gli artisti residenti fanno di Crossroads una sorta di campionato di serie A del jazz italiano. Ma oltre a Fresu, Rava, Bosso, Ottolini, Magoni, Servillo e Girotto, molte altre saranno le presenze, illustri o emergenti, in rappresentanza del jazz nazionale.
Tra i primi vanno annoverati i ‘trasgressivi’ Quintorigo assieme a Roberto Gatto, batterista simbolo della musica improvvisata nostrana, impegnati in una sintesi dei loro progetti dedicati a Mingus, Hendrix e Zappa (4 marzo, Casalgrande); Antonello Salis e Simone Zanchini, riuniti in un provocatorio duo di fisarmoniche (28 marzo, Castel San Pietro Terme); il sassofonista Francesco Bearzatti, con “Zorro”, un nuovo capitolo del suo celebre Tinissima Quartet (30 marzo, Castel San Pietro Terme); il cantautore bolognese Andrea Mingardi, la cui parabola artistica è da tempo sempre più orientata al jazz (1 aprile, Medolla, Teatro Facchini); il blasonato duo che riunisce Franco Ambrosetti e Danilo Rea (23 aprile, Russi). Tra i secondi spicca la brillante voce di Greta Panettieri in trio (25 aprile, Dozza, Teatro Comunale). Il chitarrista Guido Di Leone sarà invece protagonista di un incontro ai vertici del mainstream: il suo trio accoglierà la presenza del trombettista statunitense Jim Rotondi (5 aprile, Carpi, Circolo Cabassi).
Virano decisamente verso il cantautorato le serate a doppio set al Cisim di Lido Adriano che vedranno esibirsi Vinsanto e Flavio Giurato, entrambi in solo (14 marzo), e i quintetti di Darma ed Eloisa Atti (20 marzo). Sempre al Cisim, sarà invece un tuffo nell’elettronica il live di Koralle (24 aprile).
Produzioni orchestrali
Ben quattro produzioni originali (e di dimensioni ciclopiche), caratterizzeranno il festival. Dall’omaggio a Frank Sinatra appositamente ideato per il concerto del 1° maggio a Forlì (Teatro Diego Fabbri) che vedrà coinvolto l’ampio organico dell’Italian Jazz Orchestra e le voci degli special guests Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly, al tributo a Duke Ellington che sarà realizzato dalla Jazz in’It Orchestra con Uri Caine solista al pianoforte (3 maggio, Zola Predosa, Ca’ la Ghironda Modern Art Museum; in apertura di serata, l’Orchestra dei Castelli eseguirà la Suite da “Lo Schiaccianoci” di Ciajkovskij, la cui versione jazzistica firmata da Ellington sarà poi il piatto forte sotto le dita di Caine). In questo filone si inseriscono anche i già citati concerti dell’Italian Jazz Orchestra con Fresu e la Magoni e “Pazzi di Jazz”.
Tinte latine
La musica latina e sudamericana, da sempre un filone importante di Crossroads, assumerà varie connotazioni. Il chitarrista João Bosco porterà uno dei più squisiti esempi della musica popolare brasiliana (18 marzo, Ferrara); il duo della pianista cubana Marialy Pacheco con il trombettista tedesco Joo Kraus darà vita a un innesto di culture musicali (2 aprile, Modena, La Tenda); il pianista cubano Aruán Ortiz è il simbolo del rinnovato legame tra la musica dell’isola caraibica e il più moderno jazz newyorkese (4 aprile, Ferrara); l’incontro tra i Choro de Rua (ovvero Barbara Piperno al flauto e Marco Ruviaro alla chitarra 7 corde) e la cantante e chitarrista Barbara Casini rivelerà come l’estetica musicale carioca trovi sublimi interpreti anche in terra italiana (26 aprile, Dozza).
Festival nel festival
Nella seconda metà di maggio, Crossroads si insedierà al Teatro Asioli di Correggio per undici serate, dando vita a un vero festival nel festival, dai contenuti variegati, con grandi nomi e anche scelte intraprendenti. Oltre alle già citate presenze di Mauro Ottolini con l’Orchestra Ottovolante e di Rosario Bonaccorso con Fabrizio Bosso, spiccano i nomi di Ambrose Akinmusire, uno dei trombettisti afroamericani che più hanno attratto l’interesse di pubblico e critica nell’ultimo decennio (17 maggio); del cantante portoghese Salvador Sobral, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2017 con una canzone scritta dalla sorella LuísaSobral (che sarà a sua volta ospite del festival in aprile); dell’inglese John Surman, sassofonista di riferimento assoluto per il jazz europeo, in duo col pianista Vigleik Storaas (il 18); di David Murray, che invece è uno dei sax più rappresentativi sul versante afroamericano, ospite speciale della Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale (il 19); degliAntibalas, fenomeni newyorkesi dell’afrobeat, potenziati dalla presenza del trombone di Gianluca Petrella (il 25); del trio del pianista cubano Roberto Fonseca, una forza della natura della scena latin jazz (il 27).
Alcuni degli aspetti più originali del jazz italiano saranno sotto i riflettori delle restanti serate: il 26 maggio con il tributo a Bill Frisell dell’ampia all stars Uscientific Italians (preceduta da un set in solo del pianista Greg Burk); il 30 con l’omaggio a Boris Vian ideato da Cristina Zavalloni, Pietro Tonolo e Paolo Birro seguito da un altro trio paritetico dalle spiccate individualità con Rita Marcotulli, Israel Varela e Ares Tavolazzi; il 2 giugno con un’altra chiamata a raccolta di talenti del jazz nazionale, la On Time Band, con l’aggiunta del clarinettista Gabriele Mirabassi, in una produzione originale dedicata a Gianmaria Testa.
Con il motto “Jazz is evergreen”, Crossroads 2020 dichiara la sua vocazione ecologista. Il festival sostiene Musicians for Climate Action, l’iniziativa nata in seno alla comunità musicale per esprimere l’urgenza di un impegno comune a favore dell’ambiente.
PROGRAMMA
Venerdì 28 febbraio
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
MAURO OTTOLINI & FABRIZIO BOSSO
“STORYVILLE STORY”
Mauro Ottolini – trombone; Fabrizio Bosso – tromba; Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Glauco Benedetti – sousaphone; Paolo Birro – pianoforte; Paolo Mappa – batteria
Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso artists in residence
Mercoledì 4 marzo
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
QUINTORIGO & ROBERTO GATTO
“Trilogy”
Charles Mingus, Jimi Hendrix, Frank Zappa
Roberto Gatto – batteria; Valentino Bianchi – sax; Gionata Costa – violoncello; Stefano Ricci – contrabbasso; Andrea Costa – violino; Alessio Velliscig – voce
Giovedì 5 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
KINGA GLYK
“Feelings”
Kinga Glyk – basso elettrico; Pawel Tomaszewski – tastiera; Arek Grygo – tastiera; Yoran Vroom – batteria
Domenica 8 marzo
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
ANDREA MOTIS QUINTET
Andrea Motis – tromba, voce; Josep Traver – chitarra; Joan Chamorro – contrabbasso; Ignasi Terraza – pianoforte; Esteve Pi Ventura – batteria
Giovedì 12 marzo
Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00
JOSCHO STEPHAN TRIO
“Django Forever”
Joscho Stephan – chitarra; Sven Jungbeck – chitarra ritmica; Volker Kamp – contrabbasso
Venerdì 13 marzo
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
PAOLO FRESU & BEBO FERRA
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Bebo Ferra – chitarra
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Paolo Fresu artist in residence
Sabato 14 marzo
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
VINSANTO SOLO
Vinsanto – voce, chitarra
FLAVIO GIURATO SOLO
“Recent Happenings”
Flavio Giurato – voce, chitarra
Una collaborazione Crossroads-CisimDomenica 15 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
QUARTETTO SAXOFOLLIA feat. FABRIZIO BOSSO
Fabrizio Benevelli – sax soprano, sax alto; Giovanni Contri – sax alto, sax tenore; Marco Ferri – sax tenore; Alessandro Creola – sax baritono;
special guest Fabrizio Bosso – tromba
Fabrizio Bosso artist in residence
Martedì 17 marzo
Rimini, Teatro Galli, ore 21:15
PAOLO FRESU interpreta DAVID BOWIE
“We can be heroes just for one day”
Paolo Fresu – tromba, flicorno, elettronica; Petra Magoni – voce; Gianluca Petrella – trombone, elettronica;
Francesco Diodati – chitarra; Francesco Ponticelli – contrabbasso, basso elettrico; Christian Meyer – batteria
Paolo Fresu & Petra Magoni artists in residence
Mercoledì 18 marzo
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
JOÃO BOSCO SOLO
João Bosco – chitarra, voce
Giovedì 19 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
SHAUN MARTIN THREE-O
Shaun Martin – pianoforte, tastiere; Matt Ramsey – basso elettrico; Mason Guidry – batteria
Venerdì 20 marzo
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
DARMA QUINTET
“Vertigine”
Darma – voce; Marco Bovi – chitarre; Giacomo Toni – pianoforte; Francesco Giampaoli – basso elettrico; Diego Sapignoli – batteria
ELOISA ATTI QUINTET
“Penelope e le altre”
Eloisa Atti – voce, ukulele, concertina; Marco Bovi – chitarre; Giacomo Toni – pianoforte; Francesco Giampaoli – basso elettrico; Diego Sapignoli – batteria
Una collaborazione Crossroads-Cisim
Sabato 21 marzo
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
THEO BLECKMANN & HENRY HEY
Theo Bleckmann – voce, elettronica; Henry Hey – tastiere
Domenica 22 marzo
Rimini, Teatro Galli, ore 21:15
ENRICO RAVA & JOE LOVANO QUINTET
“Roma”
Enrico Rava – flicorno; Joe Lovano – sax tenore; Giovanni Guidi – pianoforte; Dezron Douglas – contrabbasso; Nasheet Waits – batteria
Enrico Rava artist in residence
Giovedì 26 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
HELGA PLANKENSTEINER BARIONDA
Javier Girotto – sax baritono; Florian Bramböck – sax baritono; Helga Plankensteiner – sax baritono; Giorgio Beberi – sax baritono; Zeno de Rossi – batteria
Javier Girotto artist in residence
Venerdì 27 marzo
Piacenza, Teatro President, ore 21:15
“Piacenza Jazz Fest”
AVISHAI COHEN “BIG VICIOUS”
Avishai Cohen – tromba; Yonatan Albalak – chitarra; Uzi Ramirez – chitarra, basso elettrico; Aviv Cohen – batteria; Ziv Ravitz – batteria
Sabato 28 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
SALIS & ZANCHINI DUO
“Liberi!”
Antonello Salis – fisarmonica, pianoforte; Simone Zanchini – fisarmonica, live electronics
Domenica 29 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
DAVID HELBOCK’S RANDOM CONTROL
David Helbock – pianoforte, inside piano, electronics, toy piano, melodika, percussioni;
Johannes Bär – tromba, piccolo trumpet, flicorno, sousaphone, tuba, corno alpino, beatbox, didgeridoo, electronics, percussioni;
Andreas Broger – sax soprano, sax tenore, clarinetto, clarinetto basso, flauto, recorder, flicorno, percussioni
Lunedì 30 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
FRANCESCO BEARZATTI TINISSIMA QUARTET
“Zorro”
Francesco Bearzatti – sax tenore, clarinetto; Giovanni Falzone – tromba; Danilo Gallo – basso elettrico; Zeno de Rossi – batteria
Mercoledì 1 aprile
Medolla (MO), Teatro Facchini, ore 21:00
ANDREA MINGARDI
“… E allora jazz”
Andrea Mingardi – voce; Emanuela Cortesi – voce; Teo Ciavarella – pianoforte; Maurizio Tirelli – tastiere, synth;
Sandro Comini – trombone; Felice Del Gaudio – contrabbasso; Lele Barbieri – batteria
Giovedì 2 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
MARIALY PACHECO & JOO KRAUS
Marialy Pacheco – pianoforte; Joo Kraus – tromba
Sabato 4 aprile
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
ARUÁN ORTIZ TRIO
“Hidden Voices”
Aruán Ortiz – pianoforte; Brad Jones – contrabbasso; Gerald Cleaver – batteria
Domenica 5 aprile
Carpi (MO), Circolo Cabassi, ore 21:30
GUIDO DI LEONE TRIO feat. JIM ROTONDI
“Parents”
Jim Rotondi – tromba; Guido Di Leone – chitarra; Paolo Benedettini – contrabbasso
Giovedì 9 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
KASSA OVERALL
“I Think I’m Good”
Kassa Overall – batteria, voce, elettronica; Paul Wilson – tastiere, elettronica
Venerdì 10 aprile
Imola (BO), Emilia 31 Music Pub, ore 18:30
Presentazione del libro
“Io sono Michel Petrucciani” di Vanni Masala e Marilena Pasini (Edizioni Curci, 2019)
interverranno l’autore Vanni Masala, Franco Minganti e Daniele Barbieri
in collaborazione con Combo Jazz Club
ingresso libero
Venerdì 10 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:15
“UOMINI IN FRAC”
Omaggio a Domenico Modugno
w. Servillo, Bosso, Girotto, Marcotulli, Di Castri, Barbieri
Peppe Servillo – voce; Fabrizio Bosso – tromba; Javier Girotto – sassofoni; Rita Marcotulli – pianoforte;Furio Di Castri – contrabbasso; Mattia Barbieri – batteria
Fabrizio Bosso, Peppe Servillo & Javier Girotto artists in residence
Sabato 11 aprile
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
SERVILLO / GIROTTO / MANGALAVITE
“Fútbol”
Peppe Servillo – voce; Javier Girotto – sax soprano, sax baritono; Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Peppe Servillo & Javier Girotto artists in residence
Giovedì 16 aprile
Gambettola (FC), Teatro Comunale/La Baracca dei Talenti, ore 21:00
LUÍSA SOBRAL
“Rosa”
Luísa Sobral – voce, chitarra; Manuel Rocha – chitarre, voce
Venerdì 17 aprile
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
ENRICO RAVA & ROBERTO TAUFIC
Enrico Rava – tromba; Roberto Taufic – chitarra
Una collaborazione Crossroads-Teatro Socjale
Enrico Rava artist in residence
Sabato 18 aprile
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
STEVE KUHN TRIO
Steve Kuhn – pianoforte; Steve Swallow – basso elettrico; Billy Drummond – batteria
Domenica 19 aprile
Modena, Off Modena Live Club, ore 21:30
ANDREAS SCHAERER / PETER ROM / MARTIN EBERLE TRIO
“Après nous le déluge”
Andreas Schaerer – voce; Peter Rom – chitarra; Martin Eberle – tromba
Martedì 21 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:15
STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS
Steve Coleman – sax alto; Kokayi – voce; Jonathan Finlayson – tromba; Anthony Tidd – basso elettrico; Sean Rickman – batteria
Steve Coleman – sax alto; Kokayi – voce; Jonathan Finlayson – tromba; Anthony Tidd – basso elettrico; Sean Rickman – batteria