“Argonauta” è il frutto di un lungo percorso dell’artista sfociato in un’emergenza di scrittura e di comunicazione, fino a quel momento rimasta sopita. Un disco che racconta percorsi – emotivi, mentali o vere e proprie storie – con un sincero senso di leggerezza.
In “Argonauta” convivono sonorità elettroniche e sonorità pop con uso di synth, bassi, beat, chitarra, pianoforte, archi e ottoni. Questo dualismo tra canzone più classica e ricerca di una sonorità attuale costituisce sicuramente il punto chiave del disco, ovvero la compresenza di contrasti e analogie fra elementi opposti. Lo stesso titolo dell’album, oltre ad essere il nome dello storico gruppo di amici dell’artista, chiamato “Gli Argonauti”, è un nome che se da una parte rimanda al classico, dall’altra, a livello di suono, richiama qualcosa di più “scientifico” o “spaziale”.
TRACK LIST:
Il Ricordo Di Sé
Sangue
Nel Cervello
Comete
La Principessa Sul Triciclo
Via Delle Palme
Fragole
Mamma Roma Ciao
Sul Portone
Normale
Giulio

Francesco Botti, in arte ESC, inizia a suonare entrando a far parte dei For a Saleswoman’s Sake, gruppo post rock romano, e con loro apre nel 2009 un concerto dei Bologna Violenta, progetto solista di Nicola Manzan, chitarrista del Teatro degli Orrori. Più recentemente, ha aperto il concerto dei SickTamburo + Ros all’Ardeforte Festival 2018 e il concerto dei Kutso in occasione del “Che Effetto Fa Tour”.

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