Alcuni mesi orsono un ‘importante direttore di orchestra per banda italiana, Lorenzo Della Fonte, parlava di un cambio epocale nella conduzione della Banda dell’Esercito con il cambio di Direttore nella persona del sig. Filippo Cangiamila.
Dopo alcuni mesi dal cambio di direzione, cambio abbastanza chiacchierato e con ombre di poca chiarezza nella gestione del concorso in cui è stato nominato, siamo andati a sentire come suona la Banda e soprattutto, sentire questo cambio epocale.
Ricordiamoci che la Banda dell’Esercito è un organico di chiara levatura qualitativa e che ha avuto importanti direttori, quali i Maestri Lacerenza, Cavallo, il genio di Creux e per ultima il M° Antonella Bona che, unica donna in ambito istituzionale europeo, forse poco compresa, ha saputo ben dirigere la banda anche in momenti non facili.
Andiamo quindi a sentire il concerto. Siamo andati al concerto eseguito il 22 Novembre 2019 presso la Basilica di Collemaggio nel pomeriggio all’ Aquila. Innanzitutto il programma : sappiamo che il concerto è stato fatto nell’ambito del decennale del terremoto e, sinceramente, non troviamo alcun legame nel programma con la città dell’Aquila. Quando si fanno concerti in ambiti provinciali è bene creare delle connessioni con la gente locale, sempre. Vengono messi dei capifila come Ponchielli, Verdi, Mozart (peraltro esistono trascrizioni migliori di quella fatta da Somadossi !), insieme a Van der Roost, de Haan, Erickson che per gli addetti al settore sono importanti, ma sono conosciuti dalle persone dell’Aquila, e…. interessano ? Poi, far suonare un brano di Cangiamila,-mi si permetta- è una caduta di stile !
Andiamo alla musica : Dov’è questo cambio epocale ? La banda potrebbe suonare tranquillamente da sola. Venerdi non c’è stata una espressività della Banda, non c’è stata un’Armonia del suono, un Guizzo Direttoriale che facesse comprendere una presa in carico del gruppo a tal punto da renderlo espressivo. Ecco : è mancata l’Espressività, è mancata la Comunicatività, che soltanto un vero Direttore con la D maiuscola puo’ generare. Mi dispiace, caro Della Fonte, la “d” di Cangiamila, è ancora minuscola e non c’è tema di smentite.
E’ un parere di chi scrive. Non si diffama, ma in democrazia ci si esprime. Vediamo come andrà nel futuro anche se abbiamo dubbi.